Turismo religioso: Monza e Brianza Terra di Fede

La Lombardia è terra dal notevole patrimonio nel campo della fede, a partire dagli aspetti storici, artistici e monumentali, ma soprattutto religiosi in senso stretto, come dimostra la testimonianza resa sul territorio da tanti uomini e donne di fede, tra cui molti santi e ben tre papi nel XX secolo.
Il territorio di Monza e della Brianza condivide appieno questa eredità come testimoniano alcuni esempi emblematici: la conversione definitiva di Sant'Agostino al cattolicesimo maturata anche in Brianza); la Regina Teodolinda che portò i Longobardi pacificamente alla conversione, lasciando a Monza il suo tesoro votivo che comprende la Reliquia del Sacro chiodo, uno dei tre della crocifissione di Cristo; la città di Desio che ha dato i natali a Papa Pio XI e mantiene la testimonianza della sua persona e della sua pastorale nella casa-museo e nel Centro Studi; la devozione alla Madonna testimoniata dalla più fitta rete europea di santuari mariani; le chiese e le ville gentilizie che conservano opere d’arte religiosa dal rinascimento ai nostri giorni e, in molti casi, costituiscono esse stesse opere pregevoli di architettura religiosa.

Il progetto 'Meet Brianza Faith Heritage - Monza e Brianza Terra di Fede', di cui l'associazione Guidarte è partner, intende collegare in un unico percorso questa eredità ampia e peculiare per proporla al pellegrino contemporaneo e al turista moderno sempre più desideroso di vivere esperienze significative per la propria crescita personale e culturale.

Di seguito, si propongono i seguenti itinerari guidati:

Itinerario di un giorno a Monza, città di fede e di corte
Il Duomo di Monza e il centro storico - 3 ore
Un itinerario rivolto a coloro che desiderano conoscere la storia di Monza, attraverso le opere d’arte e le architetture più significative del centro storico.
Dopo un’accurata visita alla basilica di San Giovanni Battista - di origine longobarda, ricostruita in forme gotiche a partire dal 1300 - e del suo Museo e Tesoro, che vanta una ricchissima collezione di opere d’arte che vanno dall’età longobarda al Novecento, si proseguirà nel centro storico alla scoperta dei principali edifici di epoca romana e medioevale sopravvissuti: il ponte d’Arena, via Lambro con la sua torre, l’Arengario, i resti del ponte d’Arena, la chiesa conventuale di San Maurizio, luogo manzoniano e il convento domenicano di San Pietro Martire.

La Villa Reale e i suoi giardini - 3 ore
La Villa Reale di Monza fu edificata alla fine degli anni settanta del Settecento per volere di Ferdinando d’Austria, figlio dell’imperatrice Maria Teresa, come residenza di delizie per il periodo estivo.
Il progetto dell’edificio fu affidato all’architetto Giuseppe Piermarini. che ha qui lasciato uno degli esempi più conosciuti e ammirati di stile neoclassico.
L’itinerario prevede la visita agli appartamenti di Umberto e Margherita che divennero proprietari della residenza nel 1868, e a seguire una passeggiata guidata nei Giardini, primo esempio di giardino all'inglese realizzato in Italia.
L’itinerario può essere completato raggiungendo la vicina Cappella Espiatoria, monumento costruito dall’architetto Sacconi nel punto in cui re Umberto I, venne assassinato, il 29 luglio del 1900, da Gaetano Bresci.

Itinerario naturalistico di mezza giornata a Monza
La Villa Reale, i suoi giardini e il Parco - 3 ore
Nel 1805, grazie a un’ordinanza dell’imperatore Napoleone Bonaparte, fu decretata la costruzione di un grande parco nei territori limitrofi alla Villa Reale, destinato ad aumentare il prestigio della Villa Reale. Utilizzato in parte come riserva di caccia, come luogo d’intrattenimento, e in parte destinato all’agricoltura, il Parco Reale di Monza divenne così una tenuta modello. Gli edifici storici presenti all’interno dell’area vennero affiancati da nuove cascine ed edifici rurali.
Partendo dalla Villa Reale e dai suoi giardini, l’itinerario proseguirà all’interno del Parco, alla scoperta di alcune dimore storiche, come villa Mirabello, e di alcuni edifici rurali, come le cascine Frutteto e San Fedele, o il suggestivo Mulino del Cantone.

 
ITINERARI CRONOLOGICI

Teodolinda e i Longobardi a Monza - 3 ore
L’itinerario è dedicato al popolo dei Longobardi e alla regina Teodolinda, cui si deve la conversione al cattolicesimo dei Longobardi e la costruzione della basilica di San Giovanni Battista. La visita illustra le testimonianze importantissime che Teodolinda lasciò nella città di Monza, scelta come sede per la costruzione dell’oraculum dedicato a San Giovanni Battista e per la propria residenza estiva. La figura di Teodolinda sarà ricordata citando le parole del cronista Paolo Diacono, cui si ispirarono gli Zavattari per dipingere le storie della regina, nella cappella a lei dedicata.
L’itinerario  – che si svolge all’interno del Duomo e nel Museo e Tesoro del Duomo – ha l’obiettivo di mettere in luce la fase longobarda dell’edificio, attraverso l’analisi delle fonti, delle opere d’arte e delle preziose testimonianze che sopravvivono dell’epoca di Teodolinda.

Modoetia, un borgo medievale - 3 ore
Questo percorso nel centro cittadino propone ai visitatori la scoperta dei principali edifici ancora esistenti che risalgono all’epoca medioevale.
A partire dal XII secolo, con la nascita del libero Comune, si assiste infatti a un crescente sviluppo edilizio, di cui rimangono importanti testimonianze sia civili, sia religiose: il palazzo dell’Arengario, le strutture difensive del borgo, le case e i monasteri. L’itinerario tocca, fra le altre, la casa-torre dei Gualtieri, le case “a sporto” e la torre di via Lambro, il convento di San Pietro Martire e la chiesa di Santa Maria in Strada. La visita si conclude con l’analisi di alcune opere medievali conservate nel Duomo.

Umberto I e la Cappella Espiatoria, luogo di culto e di storia patria - 2 ore
A Monza il ricordo della figura di re Umberto I è rimasto particolarmente vivo.
Nel punto in cui fu assassinato – raggiunto dai colpi di pistola dell’anarchico Gaetano Bresci, il 29 luglio 1900 – sorge la Cappella Espiatoria, elegante monumento-memoriale voluto da Vittorio Emanuele III e progettato in forme eclettiche dall’architetto Giuseppe Sacconi.
Anche la Villa Reale conserva, sia negli ambienti di rappresentanza, sia nell’ala meridionale, le tracce del passaggio del sovrano, che ha modificato la destinazione d’uso di molti ambienti, apportando modifiche alla decorazione e ammodernando i servizi della villa.
La visita, partendo dal complesso della Villa Reale e della Cappella Espiatoria, giunge fino alla Saletta reale della stazione di Monza, una sala d’aspetto e di ricevimento regia costruita per valorizzare il trasporto su rotaia, sviluppato notevolmente dai Savoia, decorata da un affresco di Mosè Bianchi, che un recente restauro ha riportato all’antico splendore.


ITINERARI TEMATICI

Monza città di conventi e chiostri - 3 ore
La città di Monza fu caratterizzata fin dal Medioevo da numerosi interventi di edilizia conventuale. Gli ordini mendicanti si insediarono lungo le direttrici principali della città inserendosi a pieno nella vita del borgo e l’ordine religioso degli Umiliati, strettamente coinvolto nella vita economica monzese, edificò numerose case-convegno.
La visita propone un itinerario alla scoperta dei principali conventi e chiostri della città: partendo dal convento agostiniano di Santa Maria in Strada, si raggiungerà la chiesa di San Maurizio, anticamente dedicata a Santa Margherita e facente parte del monastero benedettino che accolse la monaca di Monza, per poi visitare la chiesa di San Pietro Martire annessa al convento domenicano e la chiesa di Santa Maria e Sant’Agata al Carrobiolo, appartenuta alla comunità degli Umiliati e in seguito rinnovata dai Padri Barnabiti.

Il santo patrono di Monza: San Giovanni Battista - 3 ore
L’itinerario propone l’analisi dell’iconografia della figura di San Giovanni Battista nel Duomo di Monza.
Partendo dalla facciata della cattedrale si inizierà un percorso che consentirà di confrontare le diverse rappresentazioni iconografiche del Santo patrono espresse nelle opere pittoriche e scultoree più rappresentative del Duomo.
Si osserveranno gli affreschi seicenteschi di Stefano Maria Legnani, i rilievi del pulpito di Matteo da Campione, la cappella dedicata a San Giovanni Decollato affrescata da Porta, il trecentesco paliotto che narra la vita di San Giovanni Battista realizzato da Borgino del Pozzo, un vero gioiello di oreficeria medievale, e gli affreschi cinquecenteschi del transetto, dipinti da Meda e Fiammenghino. La visita si concluderà nel Museo e Tesoro del Duomo con la lettura degli arazzi e delle opere d’oreficeria che raffigurano l’icona del santo.

San Gerardo dei Tintori, gli ospedali di Monza, la quadreria e i donatori
3 ore

L’itinerario propone l’analisi della figura di San Gerardo, coopatrono di Monza.
Partendo dall’antico Ospedale, l’attuale Oasi di San Gerardino - fondato nel 1174 e rinnovato nel Settecento, quando divenne sede degli ospedali riuniti - si raggiungerà il nuovo ospedale per analizzare la quadreria dei donatori, che accoglie ritratti realizzati tra il seicento e il novecento delle principali famiglie che hanno compiuto opere di beneficenza nella città di Monza.

La Monaca di Monza, una tragica figura femminile nell’epoca della Controriforma - 2 ore
La storia della Signora di Monza, resa immortale da Manzoni nei Promessi Sposi, viene ricordata attraverso la rappresentazione della società del tempo, permeata dai valori della Controriforma che rivendicavano la necessita di una devozione autentica e di un approccio pauperistico, ma anche di retaggi medioevali quali la diffusa superstizione e il triste fenomeno delle “monacazioni forzate”.
L’itinerario parte dal Duomo, dove saranno evidenziate le trasformazioni che vennero attuate per adeguare l’edificio alle nuove esigenze liturgiche e si snoda, seguendo un percorso storico-artistico e letterario, nei luoghi di Monza che si riconoscono nel romanzo manzoniano, per concludersi in piazza Santa Margherita, sito sul quale sorgeva il convento benedettino femminile omonimo, in cui suor Virginia De Leyva vide compiersi il suo destino.


ITINERARI IN BRIANZA

La Basilica di Agliate e l’Abbazia di Brugora - 3 ore
La basilica dei Santissimi Pietro e Paolo ad Agliate, con l’adiacente battistero a nove lati, rappresenta uno dei più interessanti complessi di età romanica presenti in Brianza. L’edificio, nell’essenzialità della sua struttura che si rifà a modelli tardo-antichi, offre un esempio importante e suggestivo dell’architettura religiosa dei secoli XI e XII, alla cui bellezza contribuisce la felice posizione ai margini del nucleo urbano, in una zona preservata dall’eccessivo sviluppo urbanistico. La visita illustra la storia e la tipologia del complesso, analizzando gli importanti cicli ad affresco parzialmente conservati sia all’interno della basilica, sia all’interno del battistero.
L’itinerario proseguirà raggiungendo in bus l’abbazia benedettina dei Santissimi Pietro e Paolo in Brugora, frazione di Besana Brianza, che è un interessante complesso di origine romanica, recentemente restaurato, che conserva tracce significative delle stagioni artistiche del passato. La visita prende in esame gli esempi scultorei del XII secolo che decorano il portale della chiesa, cui seguono gli affreschi rinascimentali nell’ex refettorio e nel coro delle monache, le pitture cinquecentesche da poco scoperte, fino agli interventi esterni del Settecento che hanno sensibilmente modificato l’aspetto del monastero.

Antiche Basiliche in Brianza: Agliate e Galliano - 3 ore
La basilica dei Santissimi Pietro e Paolo ad Agliate, con l’adiacente battistero a nove lati, rappresenta uno dei più interessanti complessi di età romanica presenti in Brianza insieme a San Vincenzo di Galiano, ricostruito nel 1007 per iniziativa di Ariberto d’Intimiano. San Vincenzo ha subito la perdita della navata meridionale, ma mantiene leggibile l’impianto protoromanico.
La visita ha l’obiettivo di illustrare la storia e la tipologia dei complessi, analizzando gli importanti cicli ad affresco parzialmente conservati sia all’interno delle basiliche, sia all’interno dei battisteri.

Vimercate medioevale, la chiesa di Santo Stefano e Palazzo Trotti - 2 ore
L’itinerario propone una visita storico-artistica della città: partendo dalla collegiata di Santo Stefano, del X–XI secolo, che spicca nel centro storico con una facciata cinquecentesca ornata da statue trecentesche, si arriva al ponte romano di S. Rocco, simbolo della città, con la sovrastante porta medievale in origine collegata alle mura del borgo. Si prosegue analizzando gli esterni e le facciate di alcune ville e di alcuni palazzi di particolare rilevanza, per poi concludere l’itinerario con la visita a Palazzo Trotti, residenza dei feudatari del paese in epoca settecentesca, che si presenta con un prospetto semplice e severo ma è arricchito all’interno da importanti cicli ad affresco di tema classico.

Riti battesimali in Brianza, i battisteri di Agliate, Cantù e Oggiono - 3 ore
Il battistero ennagono di Agliate, quello a pianta centrale quadrilobata di San Vincenzo di Galiano e quello dedicato a San Giovanni Battista di Oggiono, della fine dell’undicesimo secolo, a pianta ottagonale absidata, sono esempi importantissimi della diffusione della celebrazione dei riti battesimali.
La visita ha l’obiettivo di illustrare la storia e la tipologia dei complessi battesimali, analizzando le strutture architettoniche dei battisteri e le vasche per immersione derivate dal sacramento del battesimo, ripensato negli aspetti rituali principali da Sant'Ambrogio.

Itinerari di fede a Desio sulle tracce Papa Pio XI - 3 ore
L’itinerario propone una visita storico-artistica della città di Desio: di Villa Cusani Tittoni Traversi e della casa-museo e centro studi di Papa Pio XI, nato proprio in questo borgo.
La villa, acquistata dalla famiglia Cusani nel XVII secolo ma già esistente, fu ricostruita negli anni settanta del Settecento, con l'intervento dell'architetto neoclassico Giuseppe Piermarini. Nel 1817 la villa divenne proprietà dell'avvocato Giovanni Traversi, che trasformò il complesso secondo il nuovo stile eclettico, ancora oggi protagonista negli ambienti interni che appaiono neoclassici, neobarocchi, arabeggianti e neogotici. Per custodire la sua collezione artistica, fece costruire nel giardino la famosa torre neogotica, dall'architetto Pelagio Palagi.
Passata in proprietà alla famiglia Tittoni, e acquistata dal Comune nel 1975, la villa ospita dal 1999 la donazione Giuseppe Scalvini (Milano, 1908 – Milano 2003), che lavorò anche per la chiesa cittadina.
La visita prosegue nella casa natale di Pio XI, che raccoglie arredi e cimeli originali della figura del papa. Tra i pezzi più interessanti si ricorda l’apparecchio radiofonico realizzato personalmente da Guglielmo Marconi e donato al Pontefice nel 1931 anno di fondazione di Radio Vaticana.

Cappelle nobiliari in Brianza: Santo Stefano e Santa Maria di Mocchirolo a Lentate - 3 ore
La famiglia Porro costruì a Lentate sul Seveso due splendidi oratori.
Stefano Porro, consigliere imperiale, decise l’edificazione di una cappella dedicata a Santo Stefano da utilizzare come proprio mausoleo. Il funzionario visconteo Lanfranco Porro commissionò la costruzione e la decorazione di Santa Maria di Mocchirolo. Entrambi gli oratori furono ornati da splendidi cicli ad affresco: quello di Mocchirolo, attribuito a Pecino da Nova, è stato strappato ed è oggi conservato alla Pinacoteca di Brera; i cicli che decorano Santo Stefano sono invece perfettamente conservati nella collocazione originale. L’agiografia del protomartire è narrata in 43 riquadri, ed è completata dal Giudizio Universale sull’arco trionfale e dalla Crocifissione nel presbiterio.

Antiche chiese conventuali in Brianza: Sulbiate, Camuzzago, Casatenovo e Meda - 3 ore
L’itinerario propone la conoscenza di antiche chiese monastiche, oggi inserite in prossimità di borghi rurali. Partendo dalla splendida chiesa di San Vittore a Meda, completamente affrescata dalla bottega di Bernardino Luini, si raggiungerà Camuzzago, per vedere i resti del chiostro e la chiesa di Santa Maria Maddalena, fondata nel 1152 dai cavalieri del San Sepolcro; la visita proseguirà a Sulbiate per osservare la chiesa di Sant'Ambrogio, del XII secolo, anticamente legata a un monastero benedettino femminile; l’itinerario si conclude a Casatenovo con la visione della chiesa di Santa Margherita, riedificata nel 1462 sulle rovine di un antico monastero, completamente affrescata in stile tardogotico nel 1463.

La venerazione di San Pietro Martire in Brianza, il santuario di Seveso e la cappella di Giulio a Palazzo Arese Borromeo - 3 ore
Il santuario di San Pietro da Verona a Seveso è stato costruito sul luogo in cui avvenne il martirio nel 1252, subito dopo la canonizzazione del santo. I Domenicani, subentrati agli umiliati, manifestarono il desiderio di dotare il convento di un santuario più grande e consono di quello esistente, e a questa richiesta rispose il conte Giulio Arese, che fondò l’Opera Pia Arese e incaricò Gerolamo Quadrio di ricostruire la chiesa e il convento tra il 1660 e il 1665.
La visita prosegue a Palazzo Arese Borromeo: il complesso mirabile esempio di barocco lombardo, sorse per volontà di Bartolomeo III Arese, personaggio di spicco nella società milanese, che divenne Presidente del Senato nel 1660.
L'interno presenta una ricchiessima e stupefacende decorazione ad affresco, che vede l'intervento di artisti da artisti come i Montalto, i Nuvolone, Ghisolfi.
Al figlio Giulio, devoto a San Pietro da Verona, si deve la cappella interna dedicata a Santo Stefano. Di grande importanza è anche il giardino storico all'italiana, in cui spicca la fontana dei dromedari e il tempietto del Fauno.

La cappella Vela ad Arcore e le chiese neoclassiche in Brianza - 3 ore
La cappella Vela, progettata dall’architetto Balzaretti nel 1850, fu commissionata da Giovanni d’Adda per commemorare la moglie, Maria Isimbardi, scomparsa prematuramente.
L’interno è abbellito da splendide sculture e stucchi realizzati dagli artisti ticinesi Vincenzo e Lorenzo Vela. L’itinerario proseguirà in Brianza per conoscere gli edifici sacri più significativi di epoca neoclassica tarda, la chiesa dei Santissimi Cosma e Damiano a Concorezzo, progettata dall’architetto Cagnola e San Giorgio a Casatenovo, realizzata da Carlo Amati nel 1808.

Architettura religiosa moderna a Monza e in Brianza - 3 ore
L’itinerario è dedicato agli edifici sacri sorti nel Novecento, a firma degli architetti più rappresentativi operanti a Monza e in Brianza.
Partendo dalla chiesa dedicata a San Biagio, costruita nel 1965 da Caccia Dominioni e dalla chiesa di San Giuseppe progettata da Justus Dahiden nel 1972, la visita proseguirà in Brianza, a Desio, per vedere la chiesa di San Giovanni Battista, progettata da Gabetti e Isola nel 1999, a Seveso per analizzare la chiesa della Beata Vergine Immacolata, ideata da Gregotti nel 2003 e a Merate per visitare la chiesa dedicata a San Pietro, realizzata da Mario Botta nel 1987.


ITINERARI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE

Un museo di ori, pietre e dipinti - 2 ore
Il Museo del Tesoro del Duomo di Monza raccoglie numerose tipologie di
manufatti artistici, diversi per materiale, per epoca e per committenza.
Con i ragazzi ci avvicineremo alle diverse tecniche artistiche per scoprire come in
un passato non molto lontano non si poteva pensare all'arte senza pensare alla
fede.

I conventi e i loro abitanti - 3 ore
La visita propone un itinerario per scoprire i conventi e i chiostri della
città di Monza. Oltre a comprenderne le forme architettoniche e le diverse
storie, ci avvicineremo con la mente alla vita che si svolgeva in quei luoghi.
I tempi e i passatempi, gli ordini religiosi e le loro dedizioni. Le tappe
saranno quelle della chiesa di Santa Maria in Strada, San Maurizio, San Pietro
Martire e Santa Maria e Sant’Agata al Carrobiolo.

 

per ulteriori informazioni:
http://www.in-lombardia.it/visitare-la-lombardia/turismo-religioso-lombardia

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